agglutinazione
Fenomeno dell’agglomeramento in piccole masse di cellule isolate (batteri, globuli rossi, ecc.), per azione di anticorpi specifici, detti agglutinine. L’a., che rappresenta un caso particolare di reazione antigene-anticorpo, ha un vasto campo di applicazioni pratiche: viene utilizzata per la determinazione del gruppo sanguigno, per l’identificazione di molti microrganismi e, qualora si sospetti una malattia infettiva, per la ricerca delle agglutinine specifiche. Per quest’ultimo scopo diagnostico viene usata nelle febbri tifoidi (reazione di Widal), nelle brucellosi (reaz. di Wright), nelle rickettsiosi (reaz. di Weil-Felix) e nella polmonite atipica primaria, da virus, nella quale si sfrutta la capacità del siero di agglutinare un particolare ceppo di streptococco anemolitico. Si distingue un’a. somatica da un’a. ciliare, a seconda che la formazione dei piccoli agglomerati sia dovuta, rispettivamente, alla coesione dei corpi batterici o delle ciglia che taluni germi presentano; infine, a. aspecifica è quella prodotta da sostanze chimiche di origine non batterica.