ĀGHĀ MUḤAMMAD KHĀN
. Fondatore della dinastia dei Qāgiār, la quale ha regnato in Persia dal 1786 al 29 ottobre 1925. Nato nel 1155 ègira = 1742 d. C. e discendente di un'antica stirpe turca (non iranica), approfittò dello stato di anarchia in cui era caduta la Persia sulla fine del sec. XVIII, per proclamarsi sovrano a Ṭeherān, nel 1786, e sostenere un'implacabile lotta contro il guerresco e valoroso Luṭf ‛Alī Khān, ultimo principe della dinastia Zenda, che alfine riuscì a catturare e sopprimere con atroci supplizî. Il suo breve regno (morì assassinato nel 1797) si distinse per la energica politica estera, con campagne in Georgia, contro i Turcomanni e nel Khorāsān, che egli finì con l'annettere ai suoi stati. La morte di Caterina II di Russia lo salvò da un conflitto con l'impero moscovita, da lui inconsideratamente provocato con la spedizione di Georgia. La sua ferocia fredda, notevole pure in un despota orientale, servì a dare alla Persia una durevole pace e a stabilire solidamente, col nipote Bābā Khān e i suoi successori, quella dinastia Qāgiāra che la Persia peraltro non ha mai potuto considerare quale dinastia nazionale.