agiato
. Francesismo (da aisié) che ricorre due volte nel Fiore. In CLXXVII 12 ha il significato, già usuale in antico (cfr. Guittone Lettere, ediz. Meriano, 3,62; ecc.), di " benestante ", " provveduto di agi ", con esibizione di valore economico e borghese ben conforme all'ispirazione del discorso della Vecchia. Più diretto sarà l'influsso del modello francese in CCXXVII 13 Per altre volte avea alcun volere / ma non era sì agiata com'or sono, dove il termine ha il valore di " che è nella possibilità di fare una cosa ", " comodo ". Anche questo significato è ben documentato in testi duecenteschi (cfr. Schiaffini, Testi 302).