ÄGIR
. Nella mitologia germanica è un dio marino, rappresentante la calma delle acque (come prova il nome, etimologicamente affine al gotico ahua "acqua"). Agir non appartiene invero alla stirpe degli Asi (v.), ma dei giganti, e tuttavia è in amichevoli relazioni con gli dei, che lo accolgono nel loro consesso e lo initano a banchetto (a somiglianza del greco 'Ωκεανός), mentre egli stesso a sua volta li ospita nella sua pacifica dimora offrendo loro la birra della sua botte gigantesca.
Ägir, chiamato talvolta anche Hler, è figliuolo di Forniotr e marito di Ran, a cui appartengono gli annegati, ch'essa trae con una rete al fondo del mare.
Bibl.: J. L. Uhland, Schriften, Stoccarda 1892, VI, p. 92 segg.; W. Golther, Deutsche Mythologie, Lipsia 1895, p. 192 segg.