AGNAPTOS (᾿Αγνάπτος)
Architetto greco di epoca incerta, tardo-ellenistica o romana. Secondo Pausania (v, 15, 6 e v, 10 e 13) elevò in Olimpia un portico, costituente la fronte monumentale dell'ippodromo dal lato dell'ἄϕεσις, che pare servisse anche di passaggio alle processioni. L'edificio era a S-E dello Altis e a S dello stadio e oggi è completamente scomparso in seguito alle variazioni di corso del fiume Kladeos. Sulla ricostruzione dell'insieme monumentale vi è grande incertezza. Il problemà principale sta nel determinare se il portico si estendesse su tutta la larghezza dell' ippodromo, fra le due gradinate, oppure soltanto sulla metà di essa, da uno dei lati fino all'asse mediano. Alla prima soluzione sono giunti lo Hirt, il Lehndoff-Köner, il Wernicke, alla seconda il Visconti e il Pollak. Parimenti poco chiare rimangono le relazioni del portico di A. col rimanente - e preesistente - ippodromo e con gli impianti dell'ἄϕεσις.
Bibl: E. Q. Visconti, Museo Pio Clementino, Roma 1796, V, p. 81, tav. A.; H. Brunn, Gsch. gr. Künstler, Stoccarda 1889, II, p. 337; J. Durm, Baukunst der Griechen, Lipsia 1910, p. 494; E. Fabricius, in Pauly-Wissowa, I, c. 830, s. v.; K. Schneider, ivi, VIII, c. 1730 ss., s. v. Hippodromos; K. Wernicke, in Jahrbuch, IX, 1894, p. 20; Hitzig-Blümner, Pausaniae Graeciae descriptio, Lipsia 1899, II, pp. 380 e 643 ss. (ivi bibl.); H. Thiersch, in Thieme-Becker, I, p. 119, s. v.