Agnes
Figlia del margravio Arnoldo di Meissen, fu badessa del monastero delle canonichesse di Quedlinburg (Bassa Sassonia, oggi distr. di Halle) dal 1184 (1186 secondo Lipinsky, 1963) al 1203, anno della sua morte. A. fu famosa come calligrafa, ma soprattutto è nota in qualità di committente e autrice del grande arazzo annodato di Quedlinburg, opera confezionata verso il 1200 dalla manifattura del convento, da lei stessa istituita, e illustrante il De Nuptiis Mercurii et Philologiae di Marziano Capella, testo allegorico di carattere neoplatonico scritto agli inizi del sec. 5° e ben conosciuto nel 12° e 13° secolo. L'arazzo, terminato nel 1203, rimase a Quedlinburg invece di essere mandato in dono a papa Innocenzo III (1198-1216), come previsto in un primo tempo. Il manufatto, il più antico conservato che presenti figure nella tecnica dei tapis sarrasinois e iconograficamente simile ai disegni pavimentali romanici, in origine misurava cm. 749 x 590, ma in seguito dovette essere tagliato e ridotto in quattro parti, attualmente conservate in non buone condizioni nel tesoro della collegiata di S. Servazio a Quedlinburg.
La badessa A. commissionò anche il restauro della c.d. cassetta di Ottone I o reliquiario di S. Servazio della seconda metà del sec. 10° (Quedlinburg, tesoro della collegiata di S. Servazio). Un'iscrizione alla base del cofanetto di avorio ricorda l'intervento di restauro, consistito nell'applicazione di una lastra d'argento niellata e di una ricchissima decorazione vegetale a filigrana su parte della superficie eburnea (Lasko, 1972).
Bibliografia
Fonti:
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Letteratura critica:
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