AGNESE di Poitiers
Nacque dal conte di Poitiers e duca di Aquitania Guglielmo VII, e da Agnese di Borgogna; era nipote quindi dell'imperatrice madre Agnese, vedova di Enrico III. Verso il 1064 andò sposa a Pietro I di Savoia, marchese di Torino, figlio della contessa Adelaide; da questo matrimonio, combinato per rinsaldare i legami tra la corte imperiale e la casa sabaudo-piemontese, nacque un'unica figlia, Agnese, moglie di Federico, conte di Montbéliard. Nel 1078 A. rimase vedova e il 26 ottobre dello stesso anno, in suffragio dell'anima del marito, fece una donazione al monastero di S. Maria in Pinerolo, situato nel borgo di S. Verano presso l'odierna abbazia alpiana (cfr. S. Guichenon, IV, Turin 1780, pp. 23-24). Dopo la morte del marito, ebbe questioni riguardo all'eredità pretesa da Bonifacio del Vasto, figlio di Berta, sorella minore di Adelaide. Numerose sono le donazioni da lei fatte alla chiesa di S. Lorenzo di Oulx, alle abbazie di S. Maria di Pinerolo, di S. Giusto in Susa e di S. Benigno di Fruttuaria. Nel 1080, con la suocera Adelaide partecipò, in Torino, ad un placito indetto sulla questione di certe pretese dell'abate di Digione sull'abbazia di Fruttuaria. Il 13 giugno 1089, unitamente alla suocera, beneficò la Chiesa di Asti. Dopo la morte di Adelaide, si può ritenere che A. non sia passata a seconde nozze con Burcardo di Montrésor (come si potrebbe indurre da un passo dei Gesta Ambasiensium dominorum e da alcuni oscuri versi di Baldrico di Bourgueil: cfr. per tutto ciò Previté-Orton, pp. 256-257), ma che si sia ritirata nel convento contiguo alla canonica di S. Pietro di Ferrania (presso Vairo nelle Langhe), per evitare i pericoli delle guerre mosse dai vari pretendenti all'eredità della suocera Adelaide. Mori non prima del 1097 e fu sepolta in un sarcofago della chiesa di S. Pietro di Ferrania, indicato da un epitaffio in cui A. viene ricordata come figlia del conte di Poitiers e nuora della contessa Adelaide.
Fonti e Bibl.: S. Guichenon, Histoire généalogique de la Royale maison de Savoye, II, Turin 1778, pp. 203-205; D. Carutti, Regesta comitum Sabaudiae marchionum in Italia, Torino 1889, p. 76; C. Cipolla, Il gruppo dei diplomi Adelaidini in favore della Abbazia di Pinerolo, Pinerolo 1899, pp. 348-353; G. Alessandria, Il libro verde della Chiesa d'Asti, II, Pinerolo 1907, pp. 67-68; C. W. Previté-Orton, The early History of the House of Savoy, Cambridge 1912, pp. 205, 231, 250, 256-257,270; F. Cognasso, Umberto Biancamano, Torino 1937, p. 133; Id., Tommaso I ed Amedeo IV, I, Torino 1940, p. 280.