ago
. In senso proprio in If XX 121, per indicare, insieme con la spola e 'l fuso, i lavori femminili. Ricorre anche in Pg XXXII 133 (come vespa che ritragge l'ago, il " pungiglione "; cfr. il sonetto adespoto [Chiaro Rime, a c. di A. Menichetti] Chi giudica lo pome 4 " l'ape dinanti ha dolzore / e dietro porta l'ago avelenato ") e Pd XII 29, dove sta a indicare l'a. " del bussolo che portano li marinai per cognoscere... dove sia la tramontana" (Buti): si mosse voce, che l'ago a la stella / parer mi fece in volgermi al suo dove.