AGOGICA (ἀγωγή "movimento"; fr. agogique; sp. ogógica; ted. Agogik; ingl. agogic)
Parola di significato vasto e generale, che si riferisce al fenomeno del ritmo in tutta la sua portata intrinseca e dinamica. Le teorie del ritmo, nel modo in cui sono comunemente formulate, comprendono il complesso di principî relativi al movimento ordinato e proporzionato delle sonorità, dal punto di vista della loro valutazione nel tempo, e aggruppano le durate in schemi. Con la parola agogica si vuole intendere, invece, quello che di soggettivo, variabile e intuitivo v'ha nel ritmo stesso. La ritmica appartiene alla teoria empirica; essa studia e classifica fatti già osservati: l'agogica è nella pratica stessa del fenomeno ritmico, in quanto esso, per attuarsi, è condizionato a fattori individuali. L'agogica è termine che vuole indicare quanto del ritmo stesso è anima e personalità.
Secondo gli antichi teorici ellenici, il trapasso agogico risultava dall'alternarsi di tempi forti e di tempi deboli. In forza del movimento, che è la vita del suono, variano le grandezze dì tempi, varia la valutazione del tempo primo, varia insomma la durata. Il sistema ritmico studia appunto la proporzione e la composizione delle grandezze sonore; l'agogica indica l'idea della loro valutazione, che, dal punto di vista della misura, è imprecisabile. L'intensità del movimento agisce essenzialmente sulla misura e imprime la personalità del senso lirico alla ritmica, che, intesa nella sua astrazione schematica, non potrebbe andare oltre i limiti di una misurazione meccanica e materiale. Così infatti dice Aristosseno di Taranto: "Ed invero, nella musica, la grandezza delle misure varia in rapporto all'intensità del movimento".
Bibl.: H. Riemann, Musikalische Dynamik und Agogik, Lipsia 1884; P. Segato, Gli elementi ritmici di Aristosseno, Feltre 1887, p. 36 e 55.