agopuntura
s. f. – Infissione di aghi nei tessuti del corpo, secondo modalità tecniche particolari, a scopo terapeutico o analgesico. È una pratica medica tradizionale cinese, risalente a ca. 6.000 anni or sono, fondata sulla tradizione filosofica taoista, che concepisce la vita come sistema di alternanze in opposizione tra loro e che contempla vari tipi di energia vitale: questi possono essere tonificati o dispersi con gli aghi in modo da ristabilire l'equilibrio delle alternanze. Le principali indicazioni dell'a. sono rappresentate dal trattamento del dolore in genere e dall'analgesia chirurgica. Grazie all'introduzione della risonanza magnetica funzionale e di altre tecniche che consentono la visualizzazione dell'attività cerebrale, lo studio dei meccanismi d'azione dell'a. ha conosciuto un notevole progresso, tanto che in Occidente si stanno proponendo interpretazioni dell'effetto analgesico dell'a. non in termini filosofici ma di neurofisiologia e neuroendocrinologia sperimentale. D'altra parte, l'efficacia clinica dell'a. è dimostrata per alcune patologie importanti e in situazioni che presentano effetti collaterali significativi con terapie tradizionali.