agora digitale
agorà digitale loc. s.le f. Luogo di incontro e scambio a disposizione degli utenti della rete telematica.
• Mesi fa, la tv lusitana RTP ha «aggiustato» un sondaggio via sms in cui si chiedeva ai telespettatori chi fosse stato il più grande portoghese di tutti i tempi: in massa avevano votato per l’ex dittatore Antonio Salazar. Certo, in quel frangente si voleva evitare il caso politico; ora però l’iniziativa di Verizon ha dimostrato che le nuove agorà digitali sono vulnerabili a ogni tentativo di censura preventiva. (Piero Babudro, Riformista, 29 settembre 2007, p. 7) • Le discussioni nate nell’agorà digitale hanno offerto all’artista [Daniele Sepe] lo spunto per riflettere sulla realtà italiana di oggi, con rime sferzanti che la collaborazione con il rapper napoletano Shaone rende ancor più incisive. (Sara Grattoggi, Repubblica, 6 agosto 2010, Roma, p. XVI) • Il tema «I giovani, la fede e il discernimento vocazionale», grazie al documento preparatorio, è fatto oggetto di approfondimenti e di iniziative pastorali, editoriali e digitali. Lo stimolo viene dal Vaticano, che entro Pasqua aprirà un sito Internet per ascoltare i giovani: sinodogiovani2018.va. Il sito intende essere una specie di agorà digitale, il luogo dove essi possono interloquire con la Segreteria generale del Sinodo, inviare contributi, avanzare proposte, raccontare la loro vita. (Vito Magno, Avvenire, 29 marzo 2017, p. 16, Catholica).
- Composto dal s. f. agorà e dall’agg. digitale.
- Già attestato nel Corriere della sera del 13 giugno 2001, p. 26, Cronache (Marco Gherardeschi).
> piazza telematica.