ADEMOLLO, Agostino
Nacque a Siena nell'ottobre 1799 dal pittore milanese Luigi e da Margherita Cimballi. Entrò nel seminario del Collegio Eugeniano in Firenze, ma per breve tempo, non sentendo vocazione per lo stato ecclesiastico. Si laureò in giurisprudenza nell'università di Pisa. Ebbe interessi giuridici, eruditi e letterari.
Nell'opera Il giudizio criminale in Toscana secondo la riforma leopoldina dell'anno 1838. Cenni storico-pratici (Firenze 1840) confrontò le nuove leggi toscane con le antiche dandone un positivo bilancio (e lo scritto fu molto apprezzato da G. Carmignani; cfr. la prefazione alla 2 ediz., di Marietta de' Ricci).
Frutto di ricerche erudite fu l'opera sugli Spettacoli dell'antica Roma, descrizione istorica (Firenze 1837), cui unì nella seconda parte una descrizione delle composizioni pittoriche paterne sullo stesso argomento. Si ricordano ancora il mediocre racconto storico Beatrice de' Cenci romana (Firenze 1839), scritto per far conoscere i sistemi del giudizio criminale nel sec. XVI, e Marietta de' Ricci, ovvero Firenze al tempo dell'assedio: racconto storico (Firenze 1840, ma 1841 nell'antiporta), che più si presta come fonte di notizie specialmente nella seconda edizione (con correzioni e note, aggiunte etc. per cura di L. Passerini,voll. 6, Firenze 1845; ultima edizione, ridotta ed annotata a cura di E. Oberti, Firenze 1930).
Morì a Firenze il 20 giugno 1841 e fu sepolto nel chiostro di S. Croce.
Bibl.: J. Del Badia, A.A. e la censura toscana per la stampa del racconto storico "Marietta de' Ricci"... (Per nozze Ademollo-Noferi), Firenze 1892; G. Mazzoni, L'Ottocento, I, Milano 1913, pp. 838-839; G. Sonnino, F. D. Guerrazzi e la censura toscana dal 1836 al 1840,in Rassegna stor. del Risorgimento, XXII, 2 (1935), p. 139.