BARELLI, Agostino
Architetto, nato probabilmente a Bologna nel 1627, e ivi morto dopo il 1687. Anche suo padre, G. Battista, e suo fratello, Fra Pellegrino (1628-1706), si dilettarono di architettura: nessun'opera però viene loro attribuita. Dopo aver avuta la prima educazione in patria, Agostino si recò in Germania, dove gli fu affidata, dall'elettore Ferdinando Maria di Baviera, la costruzione della chiesa di S. Gaetano Thiene, a Monaco (1663-1675). Per Adelaide Enrichetta, consorte di Ferdinando Maria, il B. eresse, nel parco reale di Nymphenburg (presso Monaco), il primo padiglione dei divertimenti (1665), la cui costruzione, semplice nelle linee generali, acquista eleganza per la doppia scala libera che ne adorna la fronte (fu però rimaneggiata e ingrandita nel 1702 da G. Antonio Viscardi).
Tornato a Bologna dopo il 1675, l'artista vi compì varî lavori: primo fra tutti, forse, fu la porta delle Lame (1677), di semplice e corretto disegno, cui fanno seguito, il nobile portico della chiesa di S. Lucia, il portico e la cupola di S. Maria del Baraccano, la costruzione dell'ospedale dei Fatebenefratelli, a spese della famiglia Manzoli, e infine il disegno per la chiesa di S. Margherita (1687).
Niccolò, suo figlio, è ricordato soltanto come autore della piccola chiesa di S. Niccolò degli Albari (1680), e come prosecutore dell'opera del padre nella chiesa di S. Margherita.
Bibl.: A. G. Ascoso, Pitture, sculture e architetture di Bologna, Bologna 1754, passim; P. Gurlitt, Geschichte des Barockstils in Deutschland, Stoccarda 1889, p. 126; C. Ricci, Guida di Bologna, Bologna 1893, passim.