Naturalista (Mairago 1773 - Lodi 1856). Laureato in giurisprudenza a Pavia, si dedicò a studî di medicina, biologia, zootecnia, pastorizia, bacologia, patologia animale e vegetale, ecc., pubblicando parecchie memorie, che furono ristampate nel 1925. Il più importante e classico lavoro è quello (1835) Del mal del segno, calcinaccio o moscardino, malattia del baco da seta, in cui dimostrò che l'agente etiologico è rappresentato da un fungo (Botrytis bassiana), i cui germi sono nell'aria, crescono e si moltiplicano sul baco vivo, che a sua volta infetta altri individui sani. Tale scoperta costituisce una pietra miliare nella storia della microbiologia, poiché essa rappresentò la convalida della dottrina del contagio animato che si riallacciava all'intuizione di G. Fracastoro e che doveva in seguito culminare nelle ricerche di L. Pasteur e di R. Koch. Oltreché di questi ultimi, il B. può essere anche considerato, in un certo senso, precursore di J. Lister, poiché studiò e attuò la possibilità di distruggere i microrganismi e prevenire il contagio (Della natura dei morbi ossia mali contagiosi e del modo di prevenirli e curarli, 1853).