AGOSTINO di Albissola
Maiolicaro; nulla sappiamo relativamente alle date di nascita e di morte. Nel 1576 sottoscrisse, col pittore Gerolamo di Urbino, un grande pannello di piastrelle di maiolica con l'Adorazione dei pastori per la chiesa di Sant'Antonio di Albissola, forse dono votivo della corporazione dei maiolicari.
L'opera, che ora si trova nella parrocchiale di Albissola Marina, è firmata: "Fatto in Albissola nel 1576 di mano di Agostino... Gerolamo Urbinate la dipinse". Manca il cognome d'A., che alcuni suppongono Falancone, altri Salomone, nome quest'ultimo di una nota famiglia di maiolicari albissolesi. Secondo il Chaffers il cognome fu cancellato e sostituito con le parole "morto impenitente". Questa lacuna ha indotto in errore parecchi studiosi che hanno fuso le due persone in un Agostino Gerolamo da Urbino. La composizione dell'opera è ispirata alla pala del 1535 di Antonio Semino nella chiesa di S. Giovanni a Savona.
Bibl.: G. Corona, La ceramica (Esposizione Industriale Italiana del 1881 in Milano. Relazione dei Giurati), Milano 1885, p. 125; W. Chaffers, Marks and monograms on pottery and porcelain, London 1908, pp. 152-153 L. De Mauri, L'amatore di maioliche e porcellane, Milano 1924, p. 162, sub voce Albissola; W. B. Honey, European ceramic art from the end of the Middle Ages to about 1815, London s.d., p. 542; A. Minghetti, Ceramisti, Milano 1939, p. 18; J. Chompret, Répert. de la maiolique italienne, I, Paris 1949, p. 9.