RIVAROLA, Agostino
Cardinale, nato a Genova il 14 marzo 1758, morto a Roma il 7 novembre 1842. Di famiglia marchionale, entrato nella carriera ecclesiastica, fu governatore di Sanseverino (1793), da dove fuggì quando (1797) i Francesi invasero le Marche. Protonotario apostolico al conclave di Venezia (1800), delegato a Perugia, prolegato a Macerata (1802), nel 1808 fu arrestato dai Francesi e tenuto sei mesi prigioniero a Pesaro. Nel 1814 seguì Pio VII a Cesena, e n'ebbe il governo di Roma, che assunse il 10 maggio. Creato cardinale nel 1817, fu inviato legato a latere della provincia di Ravenna, con autorità su tutta la Romagna (4 maggio 1824). Fu sotto la sua giurisdizione che fu istruito il famoso processo contro i carbonari ed emanata la sentenza del 25 agosto 1825, che condannava a varie pene, dalla galera a vita al precetto, parecchie centinaia di persone. Sostituito nella carica dall'Invernizzi (22 agosto 1826), il R. fu chiamato a Roma a presiedere la Congregazione delle acque e strade.