TODARO, Agostino
Botanico e avvocato, nato a Palermo il 14 gennaio 1818, ivi morto il 18 aprile 1892. Studiò diritto, si laureò in giurisprudenza e divenne uno dei principi del foro palermitano, ma nelle ore d'ozio si dedicò con tanta passione e tanto acume agli studî botanici che nel 1856, alla morte di V. Tineo, venne nominato direttore dell'Orto botanico di Palermo. Quivi diede grande incremento alla coltivazione delle piante nostrali ed esotiche, ampliò notevolmente la superficie del giardino, creò un grande erbario della flora siciliana e generale.
Le sue ricerche riguardano specialmente le Orchidee (Orchideae siculae, Palermo 1842), i cotoni, della cui coltura in Italia fu attivo propugnatore (Relazione sulla cultura dei cotoni in Italía, Roma 1877-78; Prodromus monographiae generis Gossypii, Palermo 1877), le Agave, le Fourcroya, le Medicago. Si occupò anche della flora sicula (Rariorum plantarum minus recte cognitarum in Sicilia decas I-X, Palermo 1845-50; Synopsis plantarum acotyledonarum vascularium sponte provenientum in Sicilia insulisque adiacentibus, 1866). Fu nominato senatore del regno nel 1879. A. Richard gli dedicò il genere di Orchidacee Todaroa, che ora è sinonimo di Campylocentrum di Bentham.