TRIONFO, Agostino
Teologo e politico, nato ad Ancona nel 1243, morto a Napoli il 2 aprile 1328. Entrato, a diciotto anni, nell'ordine degli eremitani di S. Agostino, fu inviato per perfezionarsi a Parigi, dove conseguì i gradi accademici. Partecipò nel 1274, inviato dal papa in luogo di Tommaso d'Aquino morto in viaggio, al concilio ecumenico di Lione e da questa città si recò predicatore alla corte di Francesco da Carrara a Padova. Dopo un breve soggiorno in patria, chiamato da re Carlo II precettore del principe ereditario Roberto, si stabilì a Napoli.
Importante fra le opere del Tr. è la Summa de potestate ecclesiastica (Augusta 1473; Roma 1479; Venezia 1487; Roma 1582), scritta tra il 1324 e il 1328 per commissione di Giovanni XXII in opposizione alle nuove dottrine di Marsilio da Padova, che scalzavano dalla base la compagine politica della Chiesa. In essa il papa, rappresentante di Dio in terra, ha il più alto potere nello spirituale e altresì nel temporale. Tuttavia il sistema papale non è completo. Infallibile la Chiesa, non è tale il papa, il quale, cadendo in eresia, rende necessaria, in via eccezionale, l'autorità conciliare. Al Tr. è attribuito da H. Finke un Tractatus contra articulos inventos ad diffamandum sanctissimum patrem dominum Bonifacium papam. Il testo pubblicato (Aus den Tagen Bonifaz VIII, II, Quellen, Münster 1902, p. LXIX segg.) rivela la mano del dottore eremitano. Ivi traluce un motivo di politica nazionale. L'elezione di Clemente V, che pur bisogna accettare, è una punizione di Dio. Si deve tuttavia fare ogni sforzo perché la curia ritorni a Roma.
Lo Scholz (Die Publizistik zur Zeit Philipps des Schönen und Bonifaz VIII., Stoccarda 1903, pp. 172-189, pp. 486-516; Unbekannte kirchenpolitische Streitschriften aus der Zeit Ludwigs des Bayern [1327-1354], Roma 1911-14, I, p. 1912 segg., II, p. 481 segg.), gli attribuisce, pubblicandone i relativi testi, anche quattro minori trattatelli pervenutici: Brevis tractatus super factum templariorum; Tractatus brevis de duplice potestate prelatorum et laicorum qualiter se habent; De potestate collegii mortuo papa; Tractatus contra divinatores et somniatores.
Bibl.: Oltre alle opere segnalate nel testo, v.: S. Riezler, Die literarischen Widersacher der Päpste zur Zeit Ludwigs des Bayern, Lipsia 1874, p. 286 segg.; F. Scaduto, Stato e Chiesa negli scritti politici dalla fine della lotta per le investiture sino alla morte di Ludovico il Bavaro (1122-1347), Firenze 1882, pp. 106-111; K. Hirsch, Die Ausbildung der konziliaren Theorie in XIV. Jahrhundert, Vienna 1903, pp. 3-9; J. Haller, Papsttum und Kirchenreform, I, Berlino 1903, p. 82; U. Mariani, Scrittori politici agostiniani del sec. XIV, con pref. di A. Solmi, Firenze 1927, pp. 57-63, pp. 213-254.