agriasilo
(agri-asilo), s. m. Scuola dell’infanzia che si propone di avvicinare i bambini alla natura, ponendoli in contatto con gli animali e i prodotti della terra.
• Giocare all’aria aperta con gli animali, coltivare un piccolo orto e imparare ad amare la frutta e la verdura con i pranzi e le merende della mensa biologica. Il sogno di migliaia di bambini di città, per cui la natura spesso non è altro che un po’ d’erba nel parchetto di quartiere, si chiama «agriasilo» e in alcune regioni d’Italia come Veneto, Piemonte, Friuli e Trentino è già realtà. Presto potrebbe diventarlo anche a Roma, dove il progetto promosso da Donne Impresa della Coldiretti è stato presentato a Palazzo Rospigliosi. (Sara Grattoggi, Repubblica, 6 maggio 2010, Roma, p. I) • Certo, la diffusione dei computer, del telelavoro, la promozione dell’export e l’assunzione di sempre nuove informazioni per via telematica hanno rotto l’antico isolamento contadino e montanaro di non molti anni or sono. Il 70% delle imprese agricole giovanili risultano multifunzionali: agriturismi, fattorie didattiche, agriasili persino, trasformazione e vendita diretta di prodotti, magari biologici, di cosmetici naturali, ecc. (Vittorio Emiliani, Messaggero Veneto, 8 ottobre 2013, p. 2, Attualità) • La crisi dunque ha fatto da propulsore, spingendo gli acquisti di prodotti locali, biologici, certificati e sfusi. E sempre la crisi sta aprendo nuove possibilità di lavoro legate alla campagna: non solo impieghi tradizionali, ma anche creativi come l’agri-arredatore, l’agri-gelataio, il wedding planner green o il titolare di agri-asilo. (Silvia Pieraccini, Sole 24 Ore, 5 giugno 2014, p. 14, Imprese & territori).
- Composto dal confisso agri- aggiunto al s. m. asilo.
- Già attestato nella Stampa dell’11 luglio 2004, p. 25, Agricoltura (Maurizio Tropeano).
> agrinido.