AGRIGENTO (I, p. 978)
La città moderna (p. 983). - La moderna Agrigento è posta sulle pendici meridionali delle due rupi delle quali una, la più antica, sull'altura (Duomo) che si eleva a metri 325 (non 324) s. m. e l'altra, la moderna, nei pressi della rupe atenea che si eleva a m. 351 s. m. dalla cui costa dista km. 7. La zona archeologica dista dal mare km. 3.
Secondo il censimento del 21 aprile 1936, Agrigento ha una popolazione presente di 34.317 abitanti e residente di 32.951: di questi, 30.248 viventi nel centro urbano e 2703 sparsi nel territorio. Nel periodo che va dal 1920 ad oggi l'emigrazione si è gradatamente andata assottigliando fino a venir meno del tutto (1937).
Della popolazione del comune presente attiva, 4522 sono agricoltori, 2632 addetti all'industria, 657 ai trasporti e alle comunicazioni, 1022 al commercio, 149 al credito e alle assicurazioni, 286 liberi professionisti e addetti al culto, 1470 appartengono all'amministrazione pubblica, 88 all'amministrazione privata, 517 all'economia turistica. La popolazione presente inattiva è di 22.974.
La città si stende su una lunghezza media di m. 2800 con una larghezza che va dai 300 ai 500 metri.
Sulla Piazza Vittorio Emanuele, accanto al ricordato Palazzo del governo, sorgono quello delle Poste e Telegrafi, la Casa della G.I.L. e la Villa Garibaldi; più oltre, sul pubblico passeggio intitolato Viale della Vittoria, il monumento ai caduti e alcune costruzioni moderne.
Il piano regolatore della città, recentemente approvato, prevede il risanamento della città vecchia chiusa nel giro delle mura medievali, il rinnovamento degli impianti igienici e idrici e la costruzione di case popolari.
(p. 984). - La stazione ferroviaria di Agrigento alta sorge alle porte della città e a due chilometri dalla stazione di Agrigento bassa per Roccapalumba-Caltanissetta-Porto Empedocle.
La provincia (p. 984). - La provincia si stende, secondo il censimento del 1936, su una superficie di kmq. 3036,34 (non 3043,65). Le principali attivitb industriali sono rappresentate dalla estrazione, molitura e raffinazione dello zolfo (molini e raffinerie a Porto Empedocle e a Licata), dalla pesca, dalla fabbricazione delle paste alimentari.
Al censimento del 1936 risultò una popolazione presente di 407.759 abitanti, residente di 418.265 con una densità di 134 ab. per kmq. Solo il 4,1% della popolazione vive sparsa. La popolazione attiva è il 33,3% del totale ed è dedita soprattutto all'agricoltura (60,5%) e all'industria (20,6%). La natalità si mantiene assai alta con 28,1‰ di nati vivi e con un'eccedenza del 13,2‰ dei nati vivi sui morti (15‰ esclusi i nati morti). E quasi scomparso l'analfabetismo.