Vedi AGRIPPA dell'anno: 1958 - 1994
AGRIPPA
AGRIPPA (v. vol. I, p. 157). Il problema dell’iconografia di A. può considerarsi risolto in massima parte. Grazie all’univoca tradizione nelle coniazioni postume, iniziate probabilmente a partire da Caligola, non è stato difficile identificare ulteriori raffigurazioni di Agrippa.
Fino a oggi sono conosciute quindici copie a tutto tondo che si rifanno, nonostante singole varianti, a un unico prototipo. Da questo modello dipendono anche le tre teste a rilievo di A. fino a oggi note (Ara Pacis, Boston, Merida). Poiché già le prime raffigurazioni monetali dell’anno 36 a.c. mostrano la medesima fisionomia, si può ipotizzare che il prototipo originario di tutte le copie risalga appunto a quell’anno, forse in seguito alla vittoria di A. nella battaglia navale di Nauloco. Una datazione così arretrata coincide bene con la fisionomia realistica e fortemente espressiva del ritratto, chiaramente in rapporto con la ritrattistica della tarda repubblica, ma decisamente diversa dal classicismo del ritratto di Augusto.
Questa espressività è stalla mantenuta in maniera più о meno fedele nelle copie, per la maggior parte postume (le migliori al Louvre, da Gabii; a Roma, Palazzo dei Conservatori; a Vibo Valentia). La statua nuda, di dimensioni superiori al naturale conservata a Venezia e che curiosamente mostra un’inversione laterale del ciuffo sulla fronte, sembra cronologicamente vicina al prototipo e databile a età pre- o proto-augustea.
Bibl.: F. s. Johansen, Ritratti marmorei e bronzei di Marco Vipsanio Agrippa, in AnalRom, VI, 1971, pp. 17-48, figg. 1-23; B. Schmaltz, διάδοχος καισαρι. Zu einem Porträt in Mytilene, in AM, XCIII, 1978, p. 161 SS., tavv. xlvii-l; j. M. C. Toynbee, Roman Historical Portraits, Londra 1978, p. 63 ss., figg. 89-94; N. Kunisch, in M. Imdahl, N. Kunisch (ed.), Plastik. Antike und moderne Kunst der Sammlung Dierichs in der Ruhr-Universität Bochum, Kassel 1979, p. 66 ss. (con lista delle repliche); L. Fabbrini, Marco Vipsanio Agrippa. Concordanze e discordanze iconografiche. Nuovi Contributi, in Eikones. Festschrift H. Jucker, Berna 1980, p. 96 ss., tavv. XXXIII-V; D. Salzmann, Сn. Pompeius Theophanes. Ein Benennungsvorschlag zu einem Porträt in Mytilene, in RM, XCII, 1985, p. 245 ss.; W. Trillmich, Ein historisches Relief in Mérida mit Darstellung des M. Agrippa beim Opfer. Ein Rekonstruktionsversuch, in MM, XXVII, 1986, p. 279 ss., in part. 300 s., tavv. xliv-vi; с. Maderna, Juppiter, Diomedes und Merkur als Vorbilder für römische Bildnisstatuen, Heidelberg 1988, p. 198 ss., n. D2.