AGRIPPINO
Nacque nella seconda metà del sec. VI, molto probabilmente ad Aquileia, ed appartenne al clero di questa città. Nei primi anni del sec. VII (certamente dopo il 607, data della sua elevazione al patriarcato), Giovanni, patriarca scismatico di Aquileia, lo consacrò vescovo di Como. A. resse la diocesi per almeno dieci anni, in quanto la chiesa di S. Giustina di Piona risulta da lui fondata nel decimo anno del suo pontificato.
Le uniche notizie certe che si possiedono sull'attività episcopale di A. sono tramandate da una lunga iscrizione onorifica, a lui coeva, conservata nella chiesa di S. Fufemia dell'Isola Comacina. In essa si dice che A. fu inviato da Giovanni a Como per diffondervi e difendervi le dottrine della Chiesa di Aquileia e che ottenne il suo fine superando difficoltà e ostilità. In verità A. non risiedette in Como, città ormai occupata dai Longobardi, ma in località rivierasche come Piona e l'Isola Comacina, che erano rimaste immuni dall'invasione ed erano ancora legate all'Impero d'Oriente. L'episcopato di A. segnò l'adesione del clero comasco allo scisma dei Tre Capitoli e la definitiva dipendenza della diocesi cornasca da Aquileia, deludendo così il tentativo di incorporarla nella archidiocesi milanese, di cui si era fatto promotore nel 599 Gregorio I in una lettera all'arcivescovo di Milano, Costanzo (cfr. P. F. Kehr, Italia Pontificia, VI, 1, Berolini 1913, p. 399).
A. morì in data non precisabile e fu sepolto nell'Isola Comacina. Di là i suoi resti furono traslati nell'abbazia cisterciense di Acquafredda nel 1169 e ancora a Delebio in Valtellina nel 1785. A. è venerato come santo dalla tradizione locale (non riconosciuta dalla Chiesa) il 17 giugno, considerato suo giorno natale.
Fonti e Bibl.: U. Monneret de Villard, Iscrizioni cristiane della provincia di Como anteriori al sec. XI, in Riv. archeol. dell'antica prov. e diocesi di Como, LXV-LXVI (1912), pp. 25 s.;A. Silvagni, Monumenta epigraphica christiana..., II, 2, Città del Vaticano 1943, tav. VIII, I; Le origini. Testi latini, italiani, provenzali e franco-italiani, a cura di A. Viscardi, Milano-Napoli s.d. [ma 1956], pp. 40 s.; F. Ughelli-N. Coleti, Italia sacra, V, Venetiis 1720, col. 661; P. B. Gams, Series episcoporunì, Ratisbonae 1873, p. 786; R. Malocchi, I vescovi di Como, I, Milano 1929, pp. 87-96; F. Savio, Gli antichi vcscovi d'italia. La Lombardia, II, 1, Bergamo 1929, pp. 289-297; G. Turazza, La successione dei vescovi di Como dal 379 al 1930, Como 1930, pp. 37-41; Dict. d'Hist. et de Géogr. Ecclés., I, coll. 1037 s. (con bibl.).