agritata
s. f. Donna che accudisce un piccolo gruppo di bambini accolti in una struttura che consente attività anche all’aria aperta, favorendo il contatto con gli animali e i prodotti della terra.
• agricoltura sociale, spiega il presidente della Coldiretti provinciale Roberto Moncalvo, significa anche creare interventi per rafforzare la rete dei servizi nelle aree rurali. Sono nati così Agrinido e Agritata. Il primo un asilo nido in fattoria pensato per avvicinare piccoli da zero a tre anni alla vita in campagna e il secondo l’arrivo di una nuova figura: una tata formata per far trascorrere ai bimbi del tempo all’aria aperta e insegnare a prendersi cura degli animali. (Sara Strippoli, Repubblica, 6 marzo 2013, Torino, p. II) • Il modello è quello delle Tagesmutter del Tirolo, donne che si occupano dei bambini piccoli e lo fanno nella cascina o all’interno dell’azienda agricola. In Piemonte si chiamano agritate, nate nel 2012 da un progetto di Coldiretti e della Regione che, ieri, ha deciso di prorogare la sperimentazione fino al 2018. (M[aria]c[hiara] G[iacosa], Repubblica, 22 marzo 2016, Torino, p. X).
- Composto dal confisso agri- aggiunto al s. f. tata.
- Già attestato nella Repubblica del 28 luglio 2011, Torino, p. VI (Mariachiara Giacosa).
> tagesmutter.