agriturismo
s. m. – Struttura ricettiva volta a proporre un’esperienza turistica a contatto con l’ambiente agricolo e con le sue forme di vita e di produzione. Nelle disposizioni della nuova legge nazionale (l. n. 96 del del 20 feb. 2006) viene accentuata la connessione dell’attività agrituristica con le produzioni realizzate nel territorio di competenza dell’azienda. In tal senso, l’agriturismo odierno diviene anche promotore di un modello di produzione biologica e biodinamica alternativo a quello industriale intensivo, che ha il suo punto di forza nella qualità del prodotto proposto (garantita dai marchi DOP, IGP, IGT, DOC e DOCG), e nel contatto diretto del turista-acquirente con il territorio in cui il dato prodotto viene realizzato. In Italia, anche grazie all’incentivo delle politiche di sostegno agricolo dell’UE, la diffusione delle aziende agricole che propongono attività turistica registra alti tassi di crescita (+30,3% tra il 2005 e il 2010, +5% tra il 2009 e il 2010), interessando ora anche i territori del Sud (+6,2% tra il 2009 e il 2010) e del Nord-Est (+5,7% tra il 2009 e il 2010); le concentrazioni più alte continuano a registrarsi per le regioni Trentino-Alto Adige e Toscana. Nel complesso, al 2010 si registrano circa 20.000 aziende agricole autorizzate all'esercizio dell'agriturismo, con un progressivo ampliamento delle attività proposte al turista, in particolare nel campo della degustazione e della ristorazione, come anche di altre attività ricreative (escursionismo, sport, corsi, ecc.).