agroenergia
(agro-energia), s. f. Energia ricavata da processi e prodotti dell’agricoltura.
• «Chiaramente siamo molto preoccupati per quello che sta succedendo con le piantagioni di olio di palma nelle Filippine e in Indonesia ma il problema non sono le agro-energie ma un modello produttivo che si basa su grandi piantagioni industriali ed espropriazioni di vasti territori. Un modello che desta preoccupazione dal punto di vista ambientale ma anche dal punto di vista sociale perché lì vive della gente che non ha diritti riconosciuti, come le comunità indigene o contadini senza terra» (Jean-Philippe Audinet intervistato da Sabina Morandi, Liberazione, 12 marzo 2008, p. 10, Mondo) • ben il 30% delle imprese agricole italiane è condotto dalle donne e, quel che più conta, moltissime di loro si affermano, con elementi di grande dinamicità, sia in settori tradizionali come ad esempio l’olio e il vino, sia nelle nuove forme che sta assumendo l’agricoltura della multifunzionalità: dall’agriturismo alla cura del territorio, dalla trasformazione e vendita diretta dei prodotti all’agricoltura sociale ed alle agroenergie. (Alessandra Tazza, Unità, 14 aprile 2013, p. 12, Italia) • Altro che fattoria. Nelle campagne italiane chi fa agricoltura lo fa sempre più con iniziative imprenditoriali che spaziano dalla produzione di agroenergie all’agriturismo fino alla vendita diretta di cibo trasformato in marmellate e sughi pronti. (Piccolo, 3 settembre 2015, p. 10).
- Composto dal confisso agro- aggiunto al s. f. energia.
- Già attestato nella Stampa del 26 novembre 1983, Cronache di Vercelli, p. 17 (Donata Belossi).
> agrienergia, agroenergetico.