AGROSTIS (dal gr. ἄγρωστις, in Dioscoride è il nome del Cyn0don dactylon)
Genere di Graminacee della sottofamiglia Peoidee, tribù Agrostidee. Sono erbe gracili perenni o annue col caule talora inginocchiato ai nodi presso la base, nelle forme perenni spesso strisciante e radicante; hanno foglie lineari strette, le basilari (e talora tutte) convolutosetacee; spighette in pannocchie ovali o lanceolate generalmente lasse con rami sottili per lo più divaricati, sempre uniflore. Glume sterili, mutiche eguali o quasi, molto più grandi dei fiori, per lo più scariose almeno nei margini; le fertili membranose e poi, maturando, rigide, all'apice troncate o bicuspidate, con o senza resta dorsale o apicale setiforme.
Comprende i sottogeneri: Euagrostis e Apera. L'Euagrostis ha l'asse della spighetta non prolungato oltre la base del fiore; glume fertili considerevolmente più lunghe delle palee, non aristate o con resta dorsale. Sezioni più importanti: Agriostiotypus con le specie più comuni da noi: A. alba L., A. capillaris L., A. verticillata Voll., che sono tra gli elementi costitutivi dei nostri prati delle regioni piuttosto basse; Trichodium con A. canina L., elemento dei prati paludosi, A. alpina Scop., A. rupestris All., elementi dei prati alpini; Airagrostis e Aperopsis comprendenti forme annue; ecc. Il sottogenere Apera ha l'asse della spighetta prolungato oltre la base del fiore; gluma sterile inferiore più breve della superiore; gluma fertile appena più lunga della palea e con resta quasi apicale; piante annue. L'A. spica venti L. è comune nei campi di grano.