AGUASCALIENTES (A. T., 147, 148)
È uno dei quattro più piccoli stati della Repubblica Messicana, avendo una superficie di 6472 kmq., press'a poco quella della provincia di Aquila. I.'esplorazione di questa regione fu iniziata verso il 1530 da Alméndez Chirino. Sul suo territorio s'incrociano il parallelo di 22° 2′ N. e il meridiano di 102° 27′ O. Una circonferenza di 2900 km. di diametro, che tocchi Nogales presso la frontiera degli Stati Uniti e il rio Suchiate presso la frontiera del Guatemala, ha il suo centro in Aguascalientes. Un'altra circonferenza di 450 km. di raggio da Aguascalientes giungerebbe a Tampico nel golfo del Messico, a Mazatlán e Zihuataneio sul Pacifico, e poco a mezzodì della città di Messico.
La parte NE. di Aguascalientes è formata da terreni del Cretacico inferiore; la parte SE. e O., da terreni del Terziario; la parte centrale è occupata da terreni quaternarî. Tutta la regione è solcata da due grandi valli principali dirette da N. a S., e da molte valli secondarie. La valle occidentale è quella del Rio de La Labor, col suo affluente Teias. Alla confluenza è situata la piccola città di Cavillo, a 2050 m. s. m. La valle orientale, più lunga, è percorsa dal rio di S. Pedro, che riceve il Pabellón, il Santiago e il Chicalote. Il rio di S. Pedro discende poco più di 100 m., attraversando l'Aguascalientes: a nord si trova a circa 2000 m. s. m.; alla sua confluenza col Morcinique è posta la città di Aguascalientes, a 1931 m. s. mare. Queste valli sono separate l'una dall'altra da basse groppe montuose. A NE., peraltro, nel distretto minerario di Asientos, le montagne raggiungono i 2400 metri.
Predominano venti umidi e tiepidi dell'E. durante l'estate, e venti freschi di NE. nell'autunno e nell'inverno; piogge torrenziali cadono da giugno a ottobre; la media annua delle precipitazioni varia da 33 a 57 mm. La temperatura media annua varia da 18° a 20° C.; la temperatura media del gennaio è di 13° e di 22° quella del maggio. Il clima di Aguascalientes è di tipo messicano, secondo la classificazione del De Martonne, con circa 150 giorni sereni ogni anno.
I terreni sono fertili soprattutto presso i corsi d'acqua; il suolo lavorabile costituisce circa il 63% della superficie totale dello Stato. Le coltivazioni prevalenti sono quelle della zona temperata: grano e granturco, viti e alberi da frutta; nella valle di Calvillo si coltivano pure alberi da frutta subtropicali. Una ricchezza considerevole è il bestiame bovino e ovino. Esistono miniere di argento, di rame e di piombo presso Asientos.
Lo stato di Aguascalientes aveva 107.581 ab. nel 1921, con una densità quindi di 16 ab. per kmq. Un sesto degli abitanti è di razza bianca, un altro sesto di razza indigena; il resto è formato da meticci. Tutti parlano il castigliano; il 98,9% è costituito da cattolici; degli abitanti di più di 10 anni di età, il 46% sa leggere e scrivere.
La città di Aguascalientes, fondata da Montoro nel 1575, a 21° 52′. di lat. N. e 102° 19′ di longitudine O., presso le calde sorgenti minerali che le dànno il nome, è la ridente capitale dello stato, con 48.000 ab. (1921). Come tutto il paese, Aguascalientes deve le prime basi della sua cultura ai francescani, che quivi incivilirono gl'indiani nomadi Cicmechi. Il curato don Manuel Colón de Larreátegui costruì nel secolo XVIII la maggior parte delle chiese più belle della città. Questa prosperò soprattutto quando fu promosso lo sfruttamento delle miniere di Asientos, e quando fu costruita la ferrovia da Aguascalientes a Tampico.
Bibl.: P. Sánchez, Atlas geográfico de la República Mexicana, Messico 1921; J. G. Aguilera, P. Sánchez e L. Salazar Salinas, Atlas geològico de la Repùblica Mexicana, Messico 1922; M. Moctezum, Atlas climatológico de la Repùblica Mexicana, Messico 1920-1925; Agustin R. González, Historia del Estado de Aguascalientes, Messico 1881; Dep. de la Estadistica Nacional, Censo general de habitantes: Estado de Aguascalientes, Messico 1925.