Scrittore e drammaturgo israeliano (Włocławek 1920 - Tel Aviv 2016); nel 1926 emigrò in Palestina. La sua prosa è profondamente ispirata alla realtà israeliana. Tra le sue opere: la raccolta di racconti Rū'aḥ yamīn ("Vento di mare", 1950); il dramma teatrale Ḥanna Szenes (1958), dal nome della protagonista; il romanzo Hedwā we-ănī ("Hedwa e io", 1964) e Fogelman (1987), in cui M. analizza il conflitto tra la letteratura in lingua ebraica e quella in yiddish. In Bĕrē'shith ("In principio", 1962), M. rielabora in maniera originale il libro della Genesi. Si ricordano ancora: Yom ha-or shel Anat ("Il giorno di illuminazione di Anat", 1992); Avel ("Iniquità", 1996); Persefone zocheret ("Persefone ricorda", 2000); Nekamat Yotam ("La vendetta di Yotam", 2003). Ha ottenuto l'Israel Prize (2003) e diversi altri riconoscimenti letterari.