ahimsa
Termine sanscr. che significa «non nuocere», «non-violenza». Il concetto di violenza si intende in modo molto ampio, quindi anche nel senso di turbare un altro essere vivente, e la a. si rivolge ugualmente a uomini, animali e (in alcune scuole) piante. È un principio fondante già nel buddismo e nel giainismo degli esordi ed è considerata un valore etico di base anche dalle scuole che si rifanno ai Veda. Come tapas («ardore ascetico», ma nel pensiero di Gandhi anche «offerta di sé») e satya («verità») fa perciò parte del comune patrimonio culturale cui ha attinto Gandhi nel suo impegno volto a una rifondazione morale interna all’India.