ḤIKMET, Aḥmed
Scrittore turco; nato a Costantinopoli nel 1870. Studiò a Costantinopoli, entrò nella carriera consolare, fu console di Turchia a Poti sul Mar Nero, a Budapest e a Bombay. Morì a Costantinopoli il 20 maggio 1927.
Cominciò verso il 1895 a pubblicare novelle e si può dire abbia introdotto e perfezionato questo genere letterario in Turchia. La sua fama è specialmente legata alla raccolta di novelle intitolata, dal racconto principale con cui s'inizia, Khāristān ve Gülistān "Spineto e Roseto". È notevole in lui la ricchezza di fantasia, la finezza di osservazione, la tendenza romantica e lo spirito nazionalista; va rilevato nei suoi scritti anche l'interessamento per l'elevazione della donna, una particolare nota di tenerezza familiare, la tendenza a esaminare il contrasto fra la modernizzazione e le antiche usanze.
Bibl.: Fr. Schrader, Ahmed Hikmet, Türkische Frauen, Berlino 1907; E. Rossi, in Oriente moderno, VII, 1927, pp. 311-312 e bibliografia ivi citata; Türk Yurdu, giugno 1927.