al-BALĀDHURĪ, Aḥmed ibn Yaḥyà
Celebre storiografo arabo (citato spesso in trascrizione meno esatta sotto le forme Beladhori, Beladsori), vissuto a Baghdād e morto nel 379 ègira (892 d. C.).
È autore dell'opera Futūḥ al-buldān ("le conquiste dei paesi") in cui sono narrate le conquiste musulmane del sec. I dell'ègira (ed. De Goeje, Leida 1866) e della grande raccolta genealogica e biografica Ansāb alashrāf ("le genealogie dei nobili") in cui, nel contesto delle biografie dei califfi, è narrata per disteso e con grande ampiezza la storia islamica (di quest'opera, tuttora inedita, sono stati solo pubblicati il testo della biografia del califfo ‛Abd al-Malik da W. Ahlwardt, Greifswald 1883 e saggi del testo di quella del califfo ‛Alī, con riassunto e analisi delle fonti dell'intera biografia, da G. Levi Della Vida, in Riv. d. Studi Or., VI, Roma 1913). V. anche arabi: Letteratura.