AIACE di Oileo
Eroe omerico, capo dei Locresi; piccolo, con indosso una corazza di lino, egli sembra uno sdoppiamento del suo omonimo Telamonio, di cui forma il contrasto, ed a fianco del quale spesso combatte.
Nell'Iliade egli ha poca parte; ben più importante è la tradizione posteriore, nota anche all'Odissea, secondo cui A., per impadronirsi di Cassandra, la strappò al simulacro di Atena a cui si era avvinghiata, rovesciandolo. Per questo gli dei irati scatenarono una tempesta contro i Greci che lasciavano Troia; A. si salvò su uno scoglio per opera di Nettuno, ma, avendo innalzato frasi ingiuriose e superbe agli dei, ebbe lo scoglio infranto dal tridente dello stesso dio che lo aveva salvato.
Nella Lesche di Delfi era dipinto il naufragio di A. (Paus., x, 31, 1-2), ma già Pausania ricorda quattro edizioni del ratto di Cassandra (v.): nel Pecile (i, 15, 2), nella Lesche di Delfi (x, 26, 3), sul trono dello Zeus ad Olimpia (v, 11, 5) e sull'arca di Cipselo (v, 19, 5). A noi sono arrivate rappresentazioni dell'episodio su un gran numero di vasi, gemme, specchi (J. Overbeck, Gal. her. Bildwerke, p. 636) su una pittura (Pompei, Casa del Menandro) e su due rilievi in marmo: nella Galleria Borghese in Roma ed al Louvre (cfr. frammento di rilievo da Taranto; vaso marmoreo; casco bronzeo). Generalmente queste raffigurazioni dipendono da un prototipo unico: A., a sinistra, afferra per i capelli Cassandra che stringe le braccia intorno ad una colonnina o pilastrino su cui è posto lo xòanon della dea. A questa composizione, talvolta completata con l'aggiunta di una sacerdotessa a destra, che si ritrae in atto di doloroso stupore, o di altri personaggi, appartengono alcuni vasi, gemme e specchi etruschi ed altri monumenti (v. Arch. Zeitung, xl, 1882, p. 158, tav. 8). Esiste una variante con il gruppo di A. e Cassandra posti a destra anziché a sinistra come negli esempi su ricordati; talvolta Cassandra ha le mani sulla testa (v. Arch. Anz., 1928, p. 210 e lucerna nel British Museum, Cat., n. 1066). Una composizione alquanto variata è su vasi a figure nere, a Monaco e al Vaticano in cui, a difesa di Cassandra inginocchiata al centro, interviene la stessa Atena armata che minaccia il sacrilego, mentre sono scomparsi l'altare e l'immagine della dea. Un'anfora campana di Capua ha la figura di Cassandra seduta sull'altare. La testa di A. appare sulle monete di Locri Opunzia. A. è individuabile in un gruppo di miniature dell'Iliade Ambrosiana, risalente a prototipi di tradizione ellenistica.
Monumenti considerati. - Ceramiche: C.V.A., Gr. Brit., Brit. Mus., 88, 13; C.V.A., Deutsch., 108, i; 109, 1-2 (Atena minaccia A.); Vaticano: Racc. Guglielmi, pp. 32, 22 (idem); altri in Boll. d'Arte, xxxi, 1937-38, p. 157; F. Gerhard, Trinkschalen, i, tav. 22; anfora di Capua: C.V.A., Italia, 530, 2-3; Riv. Ist. Archeol. e St. d. Arte, iv, 1955; marmi: Gall. Borghese: Einzelaufnahmen, 2722; Louvre: S. Reinach, Rép. Stat., i, 8, 2; frammento di Taranto: Not. Scavi, 1940, p. 463, fig. 36; vaso: Arch. Anz., 1928, p. 207; rilievi metallici: casco bronzeo: S. Reinach, Rép. Rel., iii, p. 77; gemme: A. Furtwängler, Gemmen, tav. xlvi, 7; xxiv, 13 (con il gruppo di Cassandra e A. a destra); xxv, 11 (c. s.); Jahrbuch, lii, 1937, p. 43 (c. s.); A. Furtwängler, Gemmen, tav. xxxvi, 11 (Cassandra con le mani sul capo); vaso campano: Arch. Anz., 1939, p. 470; specchi etruschi: E. Gerhard, Etr. Spiegei, ii, tav. 236 (con figura alata); iv, tavv. 399, 400; monete di Locri Opunzia: E. Babelon, Traité monnaies grecques et romaines, Parigi 1914, ii, 3, pp. 366-374.
Bibl: E. Gerhard, Aiax und Kassandra, in Arch. Zeitung, V, 1848, c. 209 ss., tav. 13-14; E. Vinet, in Dict. Ant., s. v.; C. Fleischer, in Roscher, I, cc. 133-139 s. v. Aias d. Lokrer; O. Rossbach e J. Toeppfer, in Pauly-Wissowa, I, cc. 936-940, s. v. Aias, n. 4; R. Bianchi Bandinelli, Hellenistic-Byzantine MIniatures of the Ilias, Olten 1955, passim.