• Istituto
    • Chi Siamo
    • La nostra storia
  • Magazine
    • Agenda
    • Atlante
    • Il Faro
    • Il Chiasmo
    • Diritto
    • Il Tascabile
    • Le Parole Valgono
    • Lingua italiana
    • WebTv
  • Catalogo
    • Le Opere
    • Bottega Treccani
    • Gli Ebook
    • Le Nostre Sedi
  • Scuola e Formazione
    • Portale Treccani Scuola
    • Formazione Digitale
    • Formazione Master
    • Scuola del Tascabile
  • Libri
    • Vai al portale
  • Arte
    • Vai al portale
  • Treccani Cultura
    • Chi Siamo
    • Come Aderire
    • Progetti
    • Iniziative Cultura
    • Eventi Sala Igea
  • ACQUISTA SU EMPORIUM
    • Arte
    • Cartoleria
    • Design & Alto Artigianato
    • Editoria
    • Idee
    • Marchi e Selezioni
  • Accedi
    • Modifica Profilo
    • Treccani X

AICARDI, Giorgio, detto Scaramuzza

di Caterina Santoro - Dizionario Biografico degli Italiani - Volume 1 (1960)
  • Condividi

AICARDI (A. Visconti), Giorgio, detto Scaramuzza

Caterina Santoro

Figlio di Domenico, nacque negli ultimissimi anni del sec. XIV. Datosi alla carriera delle armi, divenne presto camerario di Filippo Maria Visconti (già nel 1414 figura in un documento con questo titolo). Da fanciullo sarebbe stato prima al servizio di Gabriele Visconti, poi di Giovanni ed infine di Filippo Maria, che molto lo predilesse. A lui, secondo il Boni, sarebbe stata fatta da Filippo Maria la concessione del cognome Visconti, e non al padre. Dopo che il 22 ott. 1418 fu concessa a lui ed al padre Domenico la cittadinanza milanese, fu spesso procuratore del duca in occasione della stipulazione di contratti privati ed ebbe nel 1432 i beni di Broni e nel 1434 il feudo di Carimate con Montesolaro (Milano), già di Giacomino Porro. Prese parte a molte guerre sostenute dal duca di Milano e per il suo valore avrebbe avuto il soprannome di Scaramuzza o Caramozia o Scaramuela. Ebbe la conferma dei beni da Francesco Sforza, che lo creò cavaliere e poi nel 1454 concedette a lui e al fratello Alessandro il titolo di conte su Broni, Cicognola e Canevino. Morì a Milano nel 1462 e venne sepolto a S. Eustorgio, nella cappella che era stata eretta da Martino della Torre e che era stata a lui donata da Filippo Maria Visconti.

Fonti e Bibl.: P. C. Decembrio, Vita Philippi Mariae Vicecomiris, in Rer. Italic. Script., 2 ediz., XX, I, a cura di A. Butti, F. Fossati, G. Pietraglione, pp. 300-302; P. Litta, Fam. cel. ital., XVII, Aicardi già Visconti, tav. I; F. Argelati, Biblioth. scriptorum Mediolanensium, II, 1, Mediolani 1745, col. 1590-91; G. Boni, La donazione di Broni a Giorgio Visconti Scaramuzza, Pavia 1899, passim.

Vedi anche
Francésco I Sforza duca di Milano Francésco I Sforza duca di Milano. - Figlio (San Miniato 1401 - Milano 1466) di Muzio Attendolo Sforza e della sua concubina Lucia; avviato all'arte militare dal padre, ventenne fu viceré di Calabria, poi riconquistò, al comando delle truppe ereditate dal padre (1424), Napoli per la regina Giovanna II, ... conte Titolo nobiliare che nella gerarchia araldica segue quello di marchese. ● A Roma, nell’età repubblicana, il conte (comes) assisteva e consigliava i magistrati preposti al governo delle province. Con Costantino il termine indicò una serie di pubblici funzionari: alcuni dirigevano importanti uffici centrali ... Filippo Marìa Visconti duca di Milano Filippo Marìa Visconti duca di Milano. - Figlio (Milano 1392 - ivi 1447) di Gian Galeazzo e di Caterina Visconti, nel 1402, morto il padre, assisteva impotente allo sfacelo dello stato, mentre Facino Cane, che già dominava sulla corte ducale di Giovanni Maria, s'impadroniva anche della contea di Pavia, ... proprietà proprietà Diritto di godere e disporre delle cose in modo pieno ed esclusivo, entro i limiti e con l’osservanza degli obblighi stabiliti dall’ordinamento giuridico. antropologia La nozione di proprieta, così come è stata elaborata dalla tradizione giuridica latina e occidentale, non è applicabile ...
Categorie
  • BIOGRAFIE in Storia
Vocabolario
détto
detto détto agg. e s. m. [lat. dĭctus, dĭctum]. – 1. In funzione di participio, oltre agli usi di dire, sono da notare le frasi: è presto d., si fa presto a dire, non è cosa tanto facile come sembra; propriamente d.; così d. (v. cosiddetto);...
détta
detta détta s. f. [der. di dire, part. pass. detto]. – 1. Atto del dire, cosa detta, nella locuz. a detta di ..., a detta sua e sim., cioè «secondo ciò che dice ...»: a detta di tutti; a detta di chi se ne intende; a detta degli esperti....
  • Istituto
    • Chi Siamo
    • La nostra storia
  • Magazine
    • Agenda
    • Atlante
    • Il Faro
    • Il Chiasmo
    • Diritto
    • Il Tascabile
    • Le Parole Valgono
    • Lingua italiana
    • WebTv
  • Catalogo
    • Le Opere
    • Bottega Treccani
    • Gli Ebook
    • Le Nostre Sedi
  • Scuola e Formazione
    • Portale Treccani Scuola
    • Formazione Digitale
    • Formazione Master
    • Scuola del Tascabile
  • Libri
    • Vai al portale
  • Arte
    • Vai al portale
  • Treccani Cultura
    • Chi Siamo
    • Come Aderire
    • Progetti
    • Iniziative Cultura
    • Eventi Sala Igea
  • ACQUISTA SU EMPORIUM
    • Arte
    • Cartoleria
    • Design & Alto Artigianato
    • Editoria
    • Idee
    • Marchi e Selezioni
  • Accedi
    • Modifica Profilo
    • Treccani X
  • Ricerca
    • Enciclopedia
    • Vocabolario
    • Sinonimi
    • Biografico
    • Indice Alfabetico

Istituto della Enciclopedia Italiana fondata da Giovanni Treccani S.p.A. © Tutti i diritti riservati

Partita Iva 00892411000

  • facebook
  • twitter
  • youtube
  • instagram
  • Contatti
  • Redazione
  • Termini e Condizioni generali
  • Condizioni di utilizzo dei Servizi
  • Informazioni sui Cookie
  • Trattamento dei dati personali