Scrittrice lettone (n. in Livonia 1899 - m. 1972). Emigrata in Germania (1944-49), si trasferì poi negli Stati Uniti. Dopo aver esordito con le raccolte di poesie Erosa elegijas ("Elegie di Eros", 1924) e Dziesminiece ("La poetessa", 1934), compose oltre venti romanzi, di stile semplice e impressionistico, ambientati in Lettonia e costruiti su soggetti spesso passionali ed erotici, rivolgendo sempre particolare attenzione alla vita femminile. I più noti sono: Pie Azandas upes ("Presso il fiume Azanda", 1933); Ciema spīgana ("La strega del villaggio", 1934); Anna Dzilna (1936); Ruzu Kristine ("Kristine della segala", 1937); Sieviete ("La moglie", 1938).