AILURO (dal gr. αἴλουρος "gatto"; lat. scient. Ailurus F. Cuvier 1825; fr. Panda; ted. Katzenbîr; ingl. Panda)
Carnivoro; genere unico della famiglia degli Ailuri (Ailuridae Flower, 1869), di posizione intermedia fra gli ailuropi e i procioni. Statura d'un grosso gatto; arti piuttosto bassi, robusti, plantigradi; piante dei piedi anteriori e posteriori fittamente ricoperte di pelo lanoso, celante i cuscinetti palmari e plantari molto ridotti; il cuscinetto carpale è ben distanziato dal palmare; unghie lunghe, aguzze, semiretrattili. Coda lunga quasi quanto la testa più il tronco, cilindrica, fittamente rivestita di lunghi peli; orecchio piuttosto grande, eretto, appuntito. L'apertura prepuziale è molto vicina allo scroto; l'ano si apre in mezzo a una depressione ghiandolare. Il rivestimento peloso è ovunque lungo e denso. Il cranio è alto e convesso, con la porzione faciale brevissima e il ramo ascendente della mandibola molto alto e ultraverticale. È presente il canale alisfenoideo alla base del processo pterigoideo. La formula dentaria è:
ma il primo premolare inferiore è minuto e caduco. I due ultimi premolari e i molari superiori sono larghi trasversalmente e multicuspidati; il quarto premolare superiore non ha il carattere di "dente ferino". L'unica specie, l'Ailuro o Panda (Ailurus fulgens F. Cuv. 1825), varia superiormente dal giallo rugginoso al rosso marrone saturo; inferiormente è nero bruno; la testa è un poco più chiara del tronco; il muso, col mento, una macchia sopra agli occhi, una macchia sulla guancia, e la superficie interna dell'orecchio sono gialli biancastri. Abita, con una dubbia sottospecie (A. f. styani Thomas 1902), le zone sempre verdi dai 1600 ai 4000 metri della catena del Himālaya dal Nepal all'Assam, lo Yūn-nan, lo Sze-chwan. Buon arrampicatore e saltellatore, e discreto camminatore, si nutre di germogli, frutta, radici, erbe, uccelletti e forse anche di insetti.
Bibl.: F. Cuvier, Histoire Naturelle des Mammifères, 1825, tav. 203; Simpson, in Proc. Zool. Soc., Londra 1869, p. 507, tav. XLI; Blanford, Fauna Britannica, India, 1891, pp. 289-92; Brandes, in Mitt. Zool. Garten, Dresda, VI (1913), pp. 1-5.