AIMOINO di San Germano
Visse e insegnò nel monastero parigino di St-Germain-des-Prés durante la seconda metà del sec. IX; morì nell'889. Ebbe a discepolo Abbone, che nella composizione del suo poema De bellis parisiacae urbis (885-96) faceva appello al giudizio (il quale non fu poi eccessivamente benevolo) del maestro. Si conservano di Aimoino alcuni scritti agiografici importanti: i Miracula S. Germani, e specialmente la Translatio S. Vincentii e la Translatio Ss. Georgii et Aurelii, che narrano entrambe avventurosi viaggi di monaci in cerca di sante reliquie nella Spagna musulmana, e vivacemente documentano la forza di una passione, che per raggiungere il suo pio scopo non rifuggiva da nessun mezzo.
Gli scritti in Migne, Patrologia latina, CXXVI, p. 1000 segg. e CXV, pagina 939 segg.
Bibl.: M. Manitius, Geschichte d. latein. Literatur d. Mittelalters, I, Monaco 1911, p. 585 segg.