AIMONE d'Arienzo (de Argentia)
Uomo d'arme normanno, della famiglia dei conti d'Acerra che, al tempo di Riccardo II, principe di Capua, era già notevolmente consolidata nell'agro aversano, è ricordato per la prima volta in un atto del 28 ag. 1097: la madre di A., con il consenso del figlio, aveva fatto una donazione al monastero di S. Lorenzo di Aversa, ottenendo la conferma del principe capuano. Signore di Castel Cicala, sposò Sica, figlia del conte di Pozzuoli, appartenente all'aristocrazia napoletana. Nel 1116 sottoscrisse un diploma del principe Roberto in favore del monastero di S. Lorenzo d'Aversa. Nel 1121 risulta ancora tra i più fidi baroni capuani, al seguito di Giordano II, presenziando e sottoscrivendo una donazione del principe al vescovo d'Aversa, Roberto. Forse dopo la morte del principe dovette separare la propria sorte da quella di Capua; infatti, durante il conflitto scoppiato tra Roberto di Capua e Ruggero, egli stette dalla parte di quest'ultimo, e quando nel 1135 Ruggero ricevette la sottomissione dell'aristocrazia capuana venne inviato nella città quale amministratore della giustizia insieme con l'arcivescovo.
Nel maggio 1143 fece una donazione al prete Mairano e qualche mese dopo (nel novembre del 1143 e non 1144 come spesso si trova indicato) partecipò in Salerno alla curia del re.
Fonti e Bibl.: Alessandro Telesino, De rebus gestis Rogerii Siciliae regis, III, 31, in G. Del Re, Cronisti e scrittori sincroni napoletani, I, Napoli 1845 p. 144; Regii Neapolitani Archivi Monumenta, V, Neapoli 1857, p. 239; VI Neapoli 1861, p. 41; A. Gallo, Codice Diplomatico Normanno d'Aversa, I, Napoli 1926, p. 24 n. 16 e p. 82 n. 47; F. Ughelli-N. Coleti, Italia sacra, I Venetiis 1717, col. 488 ss.; W. Behring, Sicilianische Untersuchungen (Programm des Gymnasiums zu Elbing, 1882), I, p. 14; G. Caporale, Memorie storico-diplomatiche della città di Acerra e dei conti che la tennero in feudo, Napoli 1889, p. 105; E. Caspar, Roger Il und die Gründung der Normannisch-sizilischen Monarchie, Innsbruck 1904, pp. 161, 551 (che precisa la data del documento salernitano); F. Chalandon, Histoire de la domination normande dans l'Italie méridionale, II, Paris 1907, pp. 49, 676; E. Jamison, The norman Administration of Apulia and Capua, in Paperi of the British School at Rome, VI (1913), p. 307, e il Calendar of documents, ibid., p. 409.