AIORA (Αἰώρα o Αἰῶραι)
Festa ateniese, di carattere dionisiaco, in cui si facevano oscillare delle bambole, cantando una canzone in cui era invocata 'Αλῆτις. La leggenda eziologica riporta l'istituzione della festa ad un oracolo, per cui s'impiccarono dapprima delle fanciulle, poi delle bambole per placare l'ira divina, causata dal suicidio per impiccagione (αἰωρεῖσϑαι) di una giovinetta errabonda (ἀλῆτις). Questa però sarebbe stata, secondo le varie forme del mito, Erigone, figlia d'Icaro, ucciso dagli Ateniesi (che si sarebbe data la morte, dopo aver trovato il cadavere del padre); Erigone, figlia di Egisto e Clitennestra (uccisasi dopo l'assoluzione di Oreste); la figlia di Maleo; o anche Medea. Erigone avrebbe generato a Dioniso un figlio, Stafilo (Στάϕυλος, cfr. σταϕυλή, "grappolo").
Bibl.: Fonti principali: Etym. Magn. ed. Esichio alle voci ἀἰώρα e ἀλῆτις; Athen., XIV, 618 E; Servio, a Georg. II, 389; Paus. att. fr. 23 Schw.; altre in Pauly-Wissowa, Reale-Encycl. der class. Altertumswiss., I, col. 1043 seg.; v. anche P. Stengel, Die griechischen Kultusaltertümer, Monaco 1920, p. 236.