Dispositivo di sicurezza per autovetture che protegge il guidatore e i passeggeri. Diffusosi nella prima metà degli anni 1980, è formato (v. fig.) da un modulo contenente un sistema di gonfiaggio (a) collegato a un cuscino in robusta fibra sintetica inizialmente sgonfio e ripiegato su sé stesso (b) e da un sistema di sensori elettronici (c) in grado di rilevare brusche variazioni di velocità. La decelerazione, associata a un urto violento, provoca nei sensori un segnale elettrico (d) che, dopo essere stato elaborato da una centralina elettronica, è inviato a un detonatore (e) all’interno del sistema di gonfiaggio. La reazione esplosiva del materiale contenuto nelle capsule (f) genera una quantità di gas (generalmente azoto) che gonfia il cuscino in pochi centesimi di secondo. Appositi fori nella parte posteriore del cuscino ne permettono il progressivo sgonfiamento, dopo aver frenato il movimento in avanti del guidatore e dei passeggeri.