AKYLOS (῎Ακυλος)
Supposto incisore, il cui nome ricorre su due gemme, una corniola tardo-romana con Afrodite al bagno ed Eros che regge uno specchio, ed un'altra gemma ora dispersa, con la figura di un cavallo, di cui resta un calco nella collezione Stosch. In ambedue i casi il nome è in genitivo; si è quindi in dubbio se esso derivi da un norninativo Akylos, o non piuttosto da una forma Akylas, più frequentemente documentata nell'onomastica greca. Più che di un incisore pare si tratti del possessore delle gemme.
Bibl: Tassie-Raspe, Catalogue of Gems, Londra 1791, nn. 6225, 13219; H. K. E. Köhler, Gesamm. Schriften, III, p. 73; H. Brunn, Geschichte d. griech. Künstler, II, Stoccarda 1889, p. 592 ss.; O. Rossbach, in Pauly-Wissowa, I, c. 1223, s. v. Akylas; E. Pernice, in Thieme-Becker, I, 1907, p. 163, s. v.