al-MUQANNA‛ (in arabo "il velato")
Soprannome sotto cui è noto un eretico del Khorāsān (Persia nord-orientale) a nome ‛Aṭā', che sotto il califfato del ‛abbāside al-Mahdī (158/775-169/785) capeggiò una rivolta contro l'autorità islamica, in base a una dottrina di successive incarnazioni della divinità, attraverso apostoli e profeti, sino a lui stesso.
Questa dottrina si riconnette con tutto un gruppo di correnti eterodosse (sciite estreme, e in più punti del tutto fuori dell'Islām), che prima e dopo di al-M. ebbero nella Persia e in genere nelle regioni orientali del mondo islamico un fecondo campo di svolgimento. Guadagnato un grande ascendente su turbe di seguaci (si cita spesso di lui, tra gli altri il "miracolo" dell'aver fatto uscire la luna da un pozzo, in Nakhshab) al-M. tenne per più anni in scacco gli eserciti inviati a combatterlo, sinché nel 161 (778) non fu sopraffatto in Transoxiana, e assediato nella rocca di as-Sanam, dove finì nel 163 (779-780) con l'avvelenarsi e lasciarsi ardere insieme agli ultimi suoi fedeli.