al-QALQASHANDĪ
. Nome con cui è noto Shihāb ad-Dīn ibn ‛Alī Abū'l-iAbbās, scrittore arabo egiziano nativo di Qalqashandah, presso Qalyūb, morto nel 821 eg. (1418 d. C.). La sua opera principale, intitolata Şubḥ al-a‛shà fī şinā‛at al-inshā', ossia "luce per il debole di vista, nell'arte dello stile [cancelleresco]", è una specie di trattazione enciclopedica per l'educazione letteraria, la preparazione politica e la formazione stilistica dei funzionarî e dei redattori di documenti e di epistole nelle cancellerie. Esso comprende, nella bella edizione curatane dalla biblioteca egiziana del Cairo (1913-1919), quattordici grossi volumi, ed è specialmente importante per la storia dell'amministrazione di Egitto e di Siria. Al-Q. scrisse anche un'importante opera sulla genealogia e la storia delle tribù arabe. V. anche arabi: Letteratura, III, p. 864.
Bibl.: V. oltre al relativo articolo in Encycl. de l'Islam, F. Wüstenfeld, Die Geographie und Verwaltung von Ägypten nach dem Arab. des Abû' 'l-‛Abbâs al-Calcaschandî, in Abhandl. d. kgl. Gesellsch. d. Wiss., Gottinga 1879.