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al-Shahrastānī Tāǧ al-Dīn, Abū l-Fatḥ Muḥammad ibn ‛Abd al-Karīm ibn Aḥmad

Dizionario di filosofia (2009)
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al-Shahrastani (propr. al-Sahrastani) Tag al-Din, Abu l-Fath Muhammad ibn Abd al-Karim ibn Ahmad


al-Shahrastānī

(propr. al-Šahrastānī) Tāǧ al-Dīn, Abū l-Fatḥ Muḥammad ibn ‛Abd al-Karīm ibn Aḥmad Pensatore e dossografo musulmano persiano (n. Shahristān, Khorāsān, od. Turkmenistan, 1086 - m. dopo 1153). La sua opera più celebre è il Kitāb al-milal wa n-niḥal («Libro delle religioni e delle sette»), in cui, riprendendo in parte il Ṣiwān al-ḥikma e lo pseudo-Ammonio, al-Sh. dà criticamente conto delle varie posizioni teologiche e filosofiche a lui note, inerenti all’islam o a esso estranee; una cospicua parte è dedicata alla polemica contro la filosofia (e in partic. contro Avicenna). Interessante per la ricostruzione delle discussioni teologiche è poi la sua Nihāyat al-aqdām fī ‛ilm al-kalām («Il limite del passo in teologia»; non ‛Nihāyat al-iqdām’, come riportato dall’edizione Guillaume del 1934). Divisa in 20 sezioni, l’opera esamina i fondamenti (qawā’id) della teologia, ma, più che una rassegna, è una critica delle varie posizioni tramite le quali al-Sh. intende mostrare i limiti che la teologia non può (o non riesce) a superare. Ancora contro la filosofia è Muṣāra‛at al-falāsifa («Lotta con i filosofi»): in questo testo viene mossa una serrata critica (che poi verrà confutata da al-Ṭūsī) a cinque punti (su sette che l’autore aveva intenzione di esaminare) della filosofia avicenniana: (1) il concetto di esistenza necessaria; (2) il concetto di esistenza; (3) il concetto di unità; (4) l’intellezione del principio; (5) l’eternità del mondo. Occorre infine ricordare il commento al Corano (Mafātiḥ al-asrār «Le chiavi dei segreti»), in cui al-Sh. rivela il proprio orientamento ismailita.

Vedi anche
ismailismo Dottrina della setta sciita degli ismailiti. Questi individuano nel settimo imam, Isma‚il (8° sec. d.C.) o suo figlio Muhammad, l''imam nascosto', cioè il capo religioso destinato a riapparire per far trionfare la vera fede. Gli ismailiti, che fondarono (dal 9° sec. d.C.) vari Stati indipendenti in Medio ... al-Ḥasan ibn ‛Alī al-Ḥasan ibn ‛Alī. - Primogenito (625 circa - 670) di Fāṭima figlia di Maometto e di ‛Alī, il quarto califfo. Dopo la morte del padre fu proclamato califfo nell'Iraq, ma dietro forte compenso rinunciò al potere in favore di Mu‛āwiya. Da lui discende la linea degli sceriffi hasanidi. Mu‛āwiya ibn Abī Sufyān Mu‛āwiya ibn Abī Sufyān (italianizz. Moàvia). - Califfo arabo, fondatore della dinastia degli Omayyadi; regnò dal 661 al 680 d. C. Governatore della Siria (641), si ribellò al califfo ῾Alī per vendicare l'uccisione del predecessore di quest'ultimo, suo congiunto, il califfo ῾Othmān (656). Quando ῾Alī ... ῾Alī ibn Abī Ṭālib ῾Alī ibn Abī Ṭālib. - Cugino, genero e quarto successore di Maometto come capo della comunità musulmana (Mecca forse 600 - Kūfa 661). Fu tra i primi seguaci dell'Islām, e sposò la figlia del Profeta, Fāṭima. Alla morte di Maometto aspirò invano al califfato, cui pervenne solo nel 656, all'uccisione di ...
Tag
  • DOSSOGRAFO
  • ISMAILITA
  • TEOLOGIA
  • CORANO
  • ISLAM
Vocabolario
tag²
tag2 tag2 〈täġ〉 s. ingl. (propr. «coda», e anche «cartellino, contrassegno»; pl. tags 〈täġ∫〉), usato in ital. al masch. o al femm. – 1. s. m. Nel linguaggio jazzistico, frase musicale (detta anche, con termine francese, queue, cioè «coda»),...
din din
din din (o dindìn). – Voce onomatopeica con la quale si imita il suono della campanella.
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