al-Aswani, 'Ala
al-Aswani, ῾Alā. – Scrittore e medico egiziano (n. Cairo 1957). Grazie al romanzo ‘Imārat Ya‘qūbiyān (2002; trad. it. Palazzo Yacoubian, 2002), alle posizioni politiche riformiste in aperto contrasto con il governo autocratico di Ḥusnī Mubārak e alla capacità di dialogo con la società nordamericana, in cui visse e si formò per quasi un ventennio, è considerato uno dei più influenti intellettuali mediorientali. Nel suo romanzo, il libro più letto nel primo decennio del 21° sec. nel mondo di lingua araba, l'autore affronta con un'ironica narrazione corale le contraddizioni, le arretratezze e la corruzione della società egiziana, allegoricamente rappresentata dai diversi inquilini (l'integralista, il commerciante, l'aristocratico, l'omosessuale, l'indigente) dell'omonimo palazzo del centro del Cairo. Gli stessi temi, ma inaspriti da una scrittura più cinica, si ritrovano nella raccolta di undici racconti Niran sadiqa (2004; trad. it. Se non fossi egiziano, 2009) e nel romanzo Shikagu (2006; trad. it. Chicago, 2007), un ulteriore affresco polifonico della società egiziana, questa volta però centrata su quella parte della comunità emigrata negli inospitali Stati Uniti del dopo l'11 settembre. La rivoluzione egiziana (2011) contiene invece gli scritti politici apparsi sui rari quotidiani di opposizione che precedono e seguono la rivoluzione nata il 25 gennaio 2011 a piazza Tahrir, che in breve tempo sovvertirà l'assetto politico non solo dell'Egitto ma dell'intera area nordafricana e mediorientale. A. è stato anche tra i fondatori del movimento di opposizione egiziano Kifaya (v.), per le libere elezioni e per l'aggiornamento della costituzione egiziana. Palazzo Yacoubian ha avuto un adattamento per il cinema nel 2006 e uno, serializzato, per la televisione l'anno successivo.