ALABANDA ('Αλάβανδα)
Città dell'Asia Minore, in Caria, a S. del Meandro. Di antica origine caria, denominata, si favoleggiava, da un Alabando, la città venne in particolare rinomanza in età romana, quando fu alleata di Roma nella guerra contro Filippo V di Macedonia; in seguito fu una delle città libere e sede di un Convittus iuridicus, ed ebbe la immunitas a tributis per aver eretto un tempio alla dea Roma. Nel 197 a. C. cambiò il suo nome in Antiochia, in onore di Antioco, resosi per poco tempo padrone della regione, ma dopo la battaglia di Magnesia riprese l'antico. È rimasta d'essa una numerosa monetazione. Il suo sito, variamente identificato da viaggiatori e topografi, è ormai riconosciuto a circa 20 miglia a S. della confluenza del fiume Marsyas col Meandro, presso 'Arab Hisār.
Bibl.: A. Forbiger, Handb. der alten Geographie, Lipsia-Amburgo 1842-1877, II, p. 228 segg.; Ch. Fellows, Trav. and researches in Asia Minor, more particularly in the province of Lycia, Londra 1852, p. 54; Bull. de Correspondance Hell., X, p. 299. Tscherikower, Die hellenistischen Städtgegründungen, Lipsia 1927, p. 28.