ALALÀ
Voce greca (ἀλαλά), che indica il "grido di guerra". Ripresa dal Pascoli nei Poemi conviviali e dal D'Annunzio, prima per color locale nella Fedra e poi, fatta vita, nella Beffa di Buccari e negli scritti successivi, divenne il saluto marziale dell'Italia fascista. Pure greco (e latino) è l'eia che l'accompagna.
Bibl.: G. D'Annunzio, Per l'Italia degli Italiani, Milano 1923, p. 296.