Bennett, Alan
Bennett, Alan. – Drammaturgo e scrittore britannico (n. Leeds 1934). Nel panorama letterario britannico tra la fine del 20° e l'inizio del 21° secolo, pochi autori hanno raggiunto ampi consensi di pubblico e critica come Bennet. Forty years on (1969), che segna l'esordio nella drammaturgia di B., contiene molti elementi della futura cifra contenutistica e stilistica dello scrittore: le contraddizioni della cultura britannica, specie nelle sue opposte rappresentazioni offerte dall'alta borghesia e dagli emarginati, sono l'oggetto abituale di uno sguardo acutissimo, capace di rendere i paradossi dell'esistenza urbana con raffinata e salace ironia, grazie a una scrittura satiricamente asciutta, spesso ravvivata da improvvisi sketches e parodie. Dopo alcuni lavori teatrali, B. consolida il suo successo con una serie di monologhi per la televisione (The talking heads 1987, 1998; trad. it. Signore e signori 2004) sulle vite di personaggi marginali (impiegati di provincia, omosessuali, vedove solitarie), che ritornano nel breve racconto autobiografico Lady in the van (1990; trad. it. 2003) che narra lo stravagante rapporto che lo scrittore stabilì con una scontrosa vagabonda offrendole per anni asilo nel proprio giardino. Un appartamento minuziosamente svaligiato (The clothes they stood up in 1998; trad. it. Nudi e crudi, 2001), il funerale di un massaggiatore bisessuale della Londra bene (The laying on of hands 2001; trad. it. La cerimonia del massaggio, 2002), le inaspettate e destabilizzanti letture della regina Elisabetta II (The uncommon reader 2007; trad. it. La sovrana lettrice 2007) e un test d'accesso all'università (The history boys 2006; trad. it. 2012) sono i diversi eventi marginali da cui parte la ricognizione antropologica con cui B. osserva le bizzarrie della borghesia britannica. Nella recente raccolta di saggi e note autobiografiche Untold stories (2005), l'A. affronta per la prima volta temi intimi come la propria omosessualità, la cura dal cancro, ma anche spassosi racconti dei suoi timidi tentativi giovanili come attore teatrale. Nel 2008 ha reso noto di cedere i propri manoscritti alla Bodleian Library, la più nota biblioteca dell'Università di Oxford, dove l'autore si formò e insegnò storia medievale per lunghi anni prima di dedicarsi interamente alla scrittura.