ALARIA (dal lat. alarius "concernente le ali")
Alga Fucacea (Grev. 1830) delle Feozoosporinee Laminariacee. Presenta le seguenti caratteristiche: "Fronda di grandezza assai variabile, spesso gigantesca (fino a 25 m.), con stipite non alato, che porta proliferazioni fogliformi, gli sporofilli, disposti da una parte e dall'altra come le barbe di una penna e a sviluppo acropeto; lamina rinnovantesi annualmente, non ramosa, ma irregolarmente laciniata, per lo più tenue, membranosa, ricoperta, più o meno, di cespituli di peli; percorsa nel senso della lunghezza da un'unica costa mediana solida, o cava, divisa in loculi. Mancano i canali muciferi; i sori degli sporangi ricoprono più o meno le proliferazioni fogliari laterali" (De Toni, Sylloge Algarum omnium, III, pagina 325 segg.). Queste alghe per la massima parte vivono nei mari artici e soprattutto nell'Atlantico settentrionale. L'Alaria esculenta, la specie più comune, invade le coste dalla Francia settentrionale fino a quelle norvegesi. Molte specie sono comuni all'Atlantico e al Pacifico. Se ne conoscono oltre venti. L'Alaria esculenta (L.) Grev. fu usata per cibo durante la carestia in Islanda, Scozia, Irlanda, Danimarca, isole Färöer.
Bibl.: K. Yendo, in Journal of the College of Sciences, Imperial University of Japan (Tokio), 1919.