ALBARIUS
L'artigiano della decorazione murale con intonaci e con stucchi, l'opus albarium o semplicemente albarium, era chiamato in Roma albarius; oltre che in autori tardi (cfr. Tertull., De idol., 8) ne è rimasta menzione in alcune iscrizioni di Roma (C. I. L., vi, 9139, 9140) e nel breve elencante gli artifices artium esentati dai munera municipali da Costantino, nel 337 (Cod. Iust., x, 66, 1). È notevole che i due albarii romani noti dalle loro iscrizioni funerarie siano un ingenuus, Q. Gaelius Saturninus (C. I. L., vi, 9140), e un liberto, se non anch'esso ingenuus, C. Atenius Philadelphus (C. I. L., vi, 9139).