albedo
albèdo (rar. albèdine) [s.f. Der. del lat. albedo -dinis "bianchezza", da albus "bianco"] [OTT] [ASF] Per una superficie illuminata, il rapporto tra il flusso luminoso globalmente diffuso in tutte le direzioni dalla superficie e quello ricevuto da essa, lo stesso che coefficiente, o fattore, di riflessione diffusa o riflettività media. Il termine è partic. usato nell'astronomia e nella geofisica, in relazione alla superficie di pianeti e di loro satelliti (per l'a. della Terra, v. oltre: [GFS]), e s'è esteso poi, analogicamente, nei riguardi di superfici investite da radiazioni elettromagnetiche in genere, e anche da radiazioni corpuscolari: per es., a. (di una superficie) per l'infrarosso, per neutroni, ecc. ◆ [GFS] L'a. della Terra, in media uguale a circa 0.3, varia molto con la latitudine, la natura del suolo, le condizioni meteorologiche e le stagioni; esso ha un ruolo cruciale nel bilancio energetico della Terra sotto l'azione della radiazione solare e, quindi, nel clima.